Fleurs à porter: l’ultima deriva del lusso

Ieri sera, al posto del vecchio cinema Cavour di Milano, è stato inaugurato uno spazio dal nome Visionnaire. Non ho capito, giuro, anche se ci sono andata, che cosa succeda lì dentro. Credo sarà un luogo dove prendere aperitivi in mezzo a mobili e supellettili molto molto lussuosi… Insomma, una sorta di rievocazione della Milano "da bere" degli anni Ottanta in versione super-cool, super-chic e super super super ricercata…

Ebbene, la sorpresa, tuttavia, non è stato tanto il luogo, che ci si poteva immaginare così visto il fondatore, dal nome Ipe Cavalli e dalla foto di super-bel-tenebroso-ricercato. La sorpresa è stata scoprire una nuova professione – cito la cartella stampa: "fleurs à porter: l’ultima frontiera del lusso" – chiamata "Flower Engineering".

In pratica, Vincenzo D’Ascanio, nel bel mezzo della crisi Alitalia e del crollo di economie mondiali, presenta al visionnaire la sua "boutique floreale" in una mostra – cito sempre cartella stampa – che è un santuario sontuoso e insieme essenziale. Un magico e divino soffio di vita, unicità no-seriale, linfa essenziale del lusso, così come la haute couture…

Ecco, mi sembra che più che l’ultima frontiera del lusso, tutto ciò, sia segno di decadenza. Ma lascio alle signore, che acquisteranno i fiori al taglio, pesando e soppesando su un’apposita bilancia di precisione la propria fetta di bouquet da portare con sé, rigorosamente in teche di vetro trasparente o in un lussuoso bicchiere di cristallo, il giudizio finale.

  • eleonore cavalli |

    il mio nome e’ eleonore cavalli, non sono pratica di commenti on line, ho provato a scriverle un commento ma mi sono scoperta completamente imbranata..
    se potessi contattarla direttamente mi piacerebbe spiegarle il progetto di visionnaire design gallery di persona.
    eleonore.cavalli@ipe.it ufficio stampa IPE Cavalli Group, e coordinatrice d’immagine del gruppo, proprietario del brand Visionnaire nel mondo.

  • info |

    da 30 a 2000 euro per un fascio di fiori. Dalla rosa a 8 euro, al cadeaux per lo “studente”, alle richieste delle star hollywoodiane e dei più rinnomati templi del lusso. Open mind!! Ci si chiede mai quanto costa un capo firmato o meglio una firma?? .. come e con cosa viene prodotto?? E’ questo il valore aggiunto, il grande team di creativi di Vincenzo Dascanio. La boutique di fiori ch’è di fatto un laboratorio creativo, dove “nascono” idee, concetti e tendenze spesso non replicanti, made in Italy e prodotti “fatti ad arte” e a mano! Il valore di tutto ciò??…inquantificabile! A volte i fiori, quelli che come in questo caso, parlano di stile, aiutano, emozionano e ci regalano un sorriso. Provvederò personalmente a fargliene pervenire un fascio, firmati rigorosamente “Vincenzo Dascanio”.

  • Cristina Tagliabue |

    Sì Sì… vorrei proprio sapere quanto costano i fiori di questo grande talento italiano….

  • Alitalia e Fiori |

    Alitalia e fiori? …un binomio degno di considerazione! E’ la grande differenza fra idee fresche, giovani e talentuose; e il sistema Italia! Ma di cosa stiamo parlando? Paragonare il fenomeno Vincenzo Dascanio con il cancro Alitalia è davvero curioso.
    L’arte elevata alla sua massima essenza con la politicizzazione Alitali…vero ricettacolo di….?? Beh a tutti coloro, “signore comprese” , che hanno fatto grande ed amano il più ambito florartista Italiano dico, a voi ogni debita considerazione. Evviva l’italia evviva i nostri talenti, Vincenzo Dascanio compreso!

  • valentina |

    Io ci sono stata, è ho trovato l’idea geniale, le composizioni poi, sono di un’eleganza moderna, molto, ma molto chic e cool, perfetti per il posto! Ho sentito i commenti di donne accanto a me….chiunque avrebbe voluto ricevere una di quelle composizioni floreali….io per prima.

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