Secondo l’agenda Onu 2030 c’è un mondo da fare, per raddrizzare il futuro. E tuttavia non tutti sappiamo interpretare ogni passaggio della transizione. Ma è proprio laddove c’è un percorso nuovo da intraprendere che si rende necessaria una guida. Uno sherpa che ci aiuti a leggere, controllare, decodificare e “monitorare” gli eventi. Anche quelli più complessi, che portano con sé delle conseguenze che da soli non potremmo immaginare.
Per questo motivo – dalla volontà dell’imprenditore di clean technology Pietro Colucci – nasce La Svolta: un giornale che ideato e dirigo, che ti accompagna nella lettura del cambiamento. Di quello che accade ma anche di quello che non accade, e dovrebbe invece accadere. Uno spazio in cui leggere e interpretare l’attualità con uno sguardo attento alla transizione ecologica, ai diritti umani e all’innovazione.
La Svolta ti da del “tu”
Svoltare significa prendere una direzione, cambiarla, scegliere una strada piuttosto che un’altra. Fotografare il cambiamento, annusarlo, intercettarlo, se possibile capirlo. Per questo il concept e il progetto editoriale è pensato come un quotidiano che guarda al futuro, nelle modalità e nelle tematiche perché è dalla parte dei giovani, che in questo momento si pongono domande importanti e promuovono iniziative audaci.
Per questo è una testata dalle tinte forti: il suo design è stato pensato e realizzato per “esserci” e farsi notare. Colori vivaci, quasi esagerati e accostamenti cromatici pop, in controtendenza rispetto alle testate tradizionali. E tuttavia contenuti curati, pensati, controllati e verificati, alla stregua delle testate tradizionali, e da giornalisti professionisti.
Tutte le storie sono “storie di svolta”
La campagna promozionale della testata è pensata intorno al bisogno di informazione delle persone. Ideata dall’art director Ines Ivkovic, dalla direttrice e dalla redazione, è una sorta di “manifesto” di un giornale che desidera entrare in città – come tutti i tram, 10, che sono stati personalizzati – e allo stesso modo nelle vite delle persone che desiderano capire cosa sta accadendo, e partecipare.
Da una parte, quindi, la redazione ha accolto e raccolto storie di Svolta di persone che desiderano realizzare insieme un diverso presente. Dall’altra la campagna di advertising (realizzata in collaborazione con Igp Decaux e in partenza il 1 febbraio) ha restituito voce a queste persone. I cui volti, immortalati dal fotografo Emanuele Berardi, saranno visibili in momenti di intima verità, come le storie che hanno raccontato. Nello stesso momento, nascerà anche il settimanale di carta. Una Svolta in formato “tangibile”.
La Svolta è progetto carbon neutral.
E’ il primo quotidiano italiano carbon neutral sin dalla sua prima pubblicazione. Il giornale e l’editore si impegnerà a compensare le emissioni legate alla produzione dei numeri digitali e cartacei grazie al finanziamento di progetti di piantumazione. Per La Svolta di carta verrà utilizzata carta certificata FSC, ricavata esclusivamente da materia prima rigenerata, con l’intento di ridurre al minimo anche le emissioni legate alla produzione della carta da stampa. Il processo sarà seguito da una società del gruppo Innovatech, guidata da Camilla Colucci: Circularity.
La Svolta è cross-mediale e utilizza lo strumento di “carta” come approfondimento e luogo di pensiero, più che di informazione. Partecipano, nel ruolo di opinionisti, la voce di Radio24 Simone Spetia, la scrittrice Giulia Blasi e diverse voci del mondo della sostenibilità tra cui Emanuele Bompan.
Vi aspetto!