Premesso che stiamo parlando di una piccola percentuale della popolazione, e per di più privilegiata, ho scoperto recentemente, dalla mia amica Gaia, che per le donne dirigenti ci sono cinque mesi di maternità, ma non è previsto il successivo periodo di allattamento. Che, per chi ha avuto un bimbo, è essenziale, perché prevede un anno intero fatto di 5/6 ore di lavoro, al posto del full-time.
In realtà, il contratto dei dirigenti è elastico, e presuppone un legame di fiducia tale, con l’azienda, che in teoria una donna dovrebbe potersi gestire tranquillamente il tempo tra una poppata e una riunione con il direttore generale. E invece purtroppo, non è così. Perché anche a livello dirigenziale, ci sono le invidie, le colleghe e i colleghi che ti guardano storto se esci prima, o se arrivi tardi. E il clima spesso rischia di diventare poco piacevole, quando si fa gli elastici. Anche in una grande azienda.
Che dire, quindi… Che tutto il mondo è paese. Che l’erba del vicino è sempre più verde. E, alla mia amica Gaia che fa la dirigente, invece: "Fregatene dei colleghi, torna a casa dal bimbo, e ricordati che sei pagata per il tuo cervello, e non per il tempo che passi a scaldare una sedia".
Ma poi lei mi risponderebbe: "Ma è proprio vero che son pagata per il mio cervello? Chissà.."