Un ciondolo di solidarietà

Non è mai troppo presto per i regali di Natale. Soprattutto quando sono per una buona causa.
Remida Tornaghi, gioielleri monzesi​ con flagship  store a forte dei Marmi e St. Moritz, hanno creato un ciondolo solidale per sostenere il Comitato Maria Letizia Verga in un progetto dedicato ai bambini malati di leucemia.

Un progetto concreto, da costruire mattone su mattone. Lo scorso 16 settembre, infatti, è partito aMonza il cantiere del futuro “Centro Maria Letizia Verga per lo Studio e la Cura della Leucemia del bambino”. L’obiettivo è quello di terminare l’ospedale pediatrico in poco più di un anno, raccogliendo il 70% degli 11 milioni di euro necessari attraverso iniziative di fund raising come questa.

La gioielleria milanese non è la prima a dare il suo contributo. In principio, fu Riccardo Montolivo, uno dei volti vip più appassionati della campagna “Dai! Costruiamolo insieme”, lanciata dalla Onlus lo scorso marzo. Adesso, è il turno di Remida Tornaghi, che ha pensato ad un ciondolo a forma di casetta, rigorosamente disegnata da un bambino, i cui proventi andranno per il 40% alla Fondazione Verga. una casetta per una casa vera, disponibile in tre versioni: argento ( 20 euro), oro rosa matt 9kt. (60 euro), oro rosa 9 kt parzialmente brunito e rubini naturali (130 euro).

Il progetto del nuovo ospedale parla di 7700 metri quadrati totali, con un’area dedicata al Centro di Ricerche Tettamanti, e naturalmente alla degenza, al Day Hospital e a tutte le altre strutture che lo renderanno un centro di eccellenza. Una volta terminato, questo ospedale potrebbe diventare un modello per il nostro Sistema Sanitario. Sarà infatti pubblico a tutti gli effetti, ma continuerà ad essere gestito dalla Fondazione MBBM (FondazioneMonza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma), che già ora gestisce direttamente il reparti materno-infantili dell’Ospedale San Gerardo di Monza.

I numeri delle leucemie infantili sono ancora alti. Ogni anno, in Italia, circa cinquecento bambini fra gli 0 e i 15 anni si ammalano di questo terribile male. La ricerca è l’unica arma che abbiamo. Ed è un’arma potente, che oggi permette di guarire quasi l’80% dei casi. Ma è soprattutto per l’altro 20% che ospedali come il Centro Verga vedono la luce.

Per saperne di più, potete visitare i siti del Comitato Verga e di Remida Tornaghi.