Se la dottoressa vuole andare in pensione

Guardando il video di questa web agency italiana mi sono resa conto che saper sorridere – anche fintamente come il protagonista della clip -  è un'arte. E anche se alle volte accade di non aver proprio voglia di spararci sulla bocca un "sorriso di convenienza", il mondo si divide in "musoni negativi" e "sorridenti positivi". E i sorridenti positivi, piacciono di più, anche se fanno finta.

E' inevitabile sul lavoro, per esempio: bisogna sempre essere felici, positivi. Anche perché se cominci ad essere triste, prendi una china discendente… e si salvi chi può. Tutti ti scansano: i musoni e le musone non piacciono a nessuno (a meno che non siano bellissimi e dannati come Kate Moss).

Stare triste insomma fa male a te, e fa male agli altri che ti guardano. E il sorriso, che abbonderebbe sulla bocca degli stolti, è faticoso, sì ma è anche doveroso, alle volte, per salvarsi dalla propria tristezza inside. E poi è doveroso perché altrimenti si rischia di essere "sorpassati" da quelli che ridono e dicono sempre sì: privi di contenuto, ma accondiscendenti, catturano attenzione anche se non hanno poi molto da dire.

Ieri ho incontrato un community manager appena assunto. Mi ha raccontato che, a maggior ragione, se non hai un lavoro è inevitabile dover sorridere. Altrimenti, precario creativo, verrai scartato ed al tuo posto verrà selezionato un precario creativo sorridente. Poveri, e sorridenti, i creativi d'oggi.

Il lato opposto della medaglia sono invece le persone che si lamentano sempre, e che, anche se non le conosci bene, quando chiedi loro come va ti rispondono sempre cose tipo "non vedo l'ora di andare in pensione". Ma dai! Ma come si fa a dire così a chi la pensione non la vedrà mai per tutta la vita?

Per esempio, una cosa così me l'ha detta questa settimana la mia dottoressa della mutua, incontrata per strada…

Che cosa triste.  E soprattutto, che poca voglia di andarla a trovare, ora, e farmi visitare, da una che non ha voglia neppure di incontrare i pazienti, e anzi si sfoga con loro delle sue "sfighe".

Ma non doveva essere il contrario?