In occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (istituita nel 1999 dalle Nazione Unite), Mursia presenta "Io e le spose di Barbablù". Testimonianza di una donna che, grazie anche alla sua passione per la scrittura, è riuscita a rompere il muro del silenzio e a dire no a una vita di violenze sofferte tra le mura di casa.
Soltanto cinque anni fa, Ada Celico ha trovato il coraggio per abbandonare Cosenza, per lasciare la famiglia, le sue tre ragazze ma, soprattutto, un marito manesco e crudele sposato quando era solo una quindicenne.
Dopo tanti anni passati in silenzio a subire, finalmente la ribellione scatenata da un pugno fortissimo in faccia, senza motivo, che per lungo tempo ha costretto Ada a mangiare con una cannuccia. Poi l’arrivo a Milano, i mesi passati nascosta e protetta nel Centro delle donne maltrattate, l’angoscia di ritrovarsi in una città sconosciuta, la fatica e l’impegno per rimettersi in piedi, a cinquant’anni.
Appena arrivata a Nord, Ada ha avuto l’occasione di raccontarsi in un’intervista denunciando anche la difficoltà di trovare un lavoro per mantenersi malgrado le sue due lauree, un passato da scrittrice e un nuovo libro nel cassetto che riunisce la sua esperienza insieme a quelle di tante donne come lei.
Mursia ha raccolto l’appello di Ada, pubblicando Io e le spose di Barbablù che sarà in libreria proprio domani. Buona lettura, e grazie a Fiorenza, che sempre si ricorda di noi!