Fotografia con prospettiva

D’abitudine si discute di fotografia al passato. Una volta che una foto è stata scattata, rimanda indietro nel tempo ed in qualche modo diventa storia. Ma alcuni fotografi stanno mettendo in dubbio questa premessa, realizzando immagini che guardano in avanti e non indietro. Sono fotografi che lavorano più come scrittori del genere “science fiction”, usando il processo fotografico per immaginare come il futuro potrebbe apparire. “Bumpy ride” raccoglie il lavoro di fotografi contemporanei come Ilkka Halso, Jill Greenberg, O Zhang, Cédric Delsaux, Ebru Erülkü, Mirko Martin, Peter Bialobrzeski, Kader Attia, che usano sia il digitale che l’analogico e che stanno sfidando le nostre aspettative di ciò che si vede in un’immagine. Tutti insieme, saranno presenti al Festival Fotografia di Roma, il cui tema per la nona edizione è appunto "Futurspectives". Ovvero: “può la fotografia interpretare il futuro?”. La nuova location della manifestazione al MACRO Testaccio, le date dal 24 settembre al 24 ottobre, il team di curatori che affiancano il lavoro di Marco Delogu, direttore artistico del festival: sono Marc Prust (fotografia ed editoria), Valentina Tanni (fotografia e new media) e Paul Wombell (fotografia e arte contemporanea).

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