Capitalism: a love story

Lo vedremo, allora, a Venezia, anche se il giorno non ho capito ancora quale sia. Lo vedremo nelle sale il prossimo 2 ottobre.
Dunque, Micheal Moore presenta un film che, ancora prima che se ne conosca nel dettaglio il contenuto, promette di essere un evento di portata mondiale.

Il più famoso documentarista contemporaneo ha deciso di girare un sequel del suo più grande successo, quel Fahrenheit 9/11 che nel 2004 aveva scosso il mondo cercando di mostrare e dimostrare le bugie dell'Amministrazione Bush (dai rapporti con Bin Laden alle dichiarazioni contraddittorie nell'arco di poco tempo sull'Iraq).  

In questo nuovo lavoro, Micheal Moore promette nuove rivelazioni in grado di colpire il Sistema Americano con le armi dell’evidenza documentaristica e dell’ironia. Ne racconteremo.