Universo svizzero e giornalismo universitario

Certo l'understatement non è virtù italiana. Ma anche gli universitari svizzeri non scherzano… A Perugia non mi è sembrato affatto ci fosse un parterre anti-democratico come descritto nel file-articolo di Universo (il giornale universitario svizzero che allego).

E poi, onestamente, certo ho parlato di eccellenza (40mila copie distribuite vuol dire una bella macchina) ma intendevo di eccellenza organizzativa ed economica: la base per costruire progetti. Però poi ci vuole anche eccellezza di contenuti, intelligenza nel relazionarsi agli altri, dialogare, raccontarsi, spiegarsi, aiutare… (a buon intenditor….)

A me stanno simpatici i primi della classe, ma solo se passano i compiti, e li passano con passione. In Italia ci sono troppi intelligenti, bravissimi, che non hanno un sistema che li possa valorizzare. All'estero ci sono tanti sistemi di valorizzazione che ci fanno sentire gli ultimi della classe, perché noi non abbiamo gli strumenti. Ma le eccellenze, è evidente che ce le abbiamo. E infatti quando andiamo all'estero, con sistemi eccellenti che ci possono valorizzare, siamo noi a vincere….

E' una questione politica. Impariamo ad organizzarci bene, e poi potremo fare grandi cose, anche con i giornali universitari. Organizzarci bene vuol dire superare gli individualismi. Saremo capaci?

Onestamente, senza ciò, non potremo mai dimostrare di essere meglio degli altri, nei contenuti, perché ci manca la piattaforma espressiva…. Un mio amico diceva in dialetto quando studiavo a Pavia: i…sotta, i…sotta!!!  Traduzione: dacci dentro, forza, dacci sotto! Lo stesso io oggi mi sentirei umilmente di consigliare ai giornali universitari italiani. Dateci sotto, con l'organizzazione!

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  • Edoardo (www.tascapane.it) |

    Inizio col sottolineare un errore di stampa o forse una ripetizione nell’articolo di “Universo”:
    “L’Universo ha molto apprezzato
    il confronto con gli altri giornali
    e ha riconosciuto in alcuni di loro la
    stessa motivazione che c’è in loro.” (loro/loro??)
    L’efficienza svizzera è in pericolo!!! 😉
    Scherzi a parte, per quel che concerne Il Tascapane, posso solo dire che noi ci siamo staccati fin da subito dall’Università e abbiamo cercato i soldi da sponsor privati… in questo sono d’accordo con Desirèe, conviene rimboccarsi le maniche e cercare i soldi altrove, noi lo facciamo dal primo numero (e credo anche OpenHouse…). Per il resto, sinceramente non voglio entrare nella polemica.
    Certo, non posso non essere d’accordo con chi fa notare che uscire allegati al Corriere del Ticino è un po’ diverso dal dover cercare i soldi per pubblicare da soli o dover gestire i rapporti con l’Ateneo, però non lo dico in polemica, se escono allegati al Corriere evidentemente è perchè sono bravi e si sono guadagnati la stima del quotidiano, quindi complimenti a loro e in bocca al lupo a tutti gli altri!
    http://www.tascapane.it

  • Renata |

    Un amico mi ha portato la copia di un giornaletto scolastico che lui e un gruppo di amici hanno preparato più di trent’anni fa. Erano ragazzi di non ancora vent’anni, motivati, organizzati, creativi. Di quel numero a tiratura molto limitata e molto fai da te, è rimasta la copia del mio amico. Un ragazzo del gruppo la passione per la fotografia, la scrittura l’aveva davvero ha seguito la sua strada e ora pubblica una rivista per appassionati di alta quota.

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