Il secondo giorno "a bassa nicotina" è cominciato davvero male. Già ieri, a fine giornata, ho litigato tantissimo, ero nervosissima, ho fatto una fatica bestia ad addormentarmi, ci mancava che prendessi a cazzotti il muro e gli specchi per completare la scenetta da tossica….
Anche stamane dopo il caffé sapevo che avrei fumato solo e soltanto una sigaretta (unica della mattinata) e già il pensiero mi faceva sclerare. Non mi sarebbe bastata affatto, già lo sapevo. E infatti così si è rivelato: non mi bastava una sigaretta sola. Una sola sigaretta gli faceva un "baffo" al mio fisico impestato di catrame. Catrame chiama catrame: mi chiedo che schifo che ho dentro, e come se ne andrà questa zozzeria, nei prossimi mesi. Sotto che forma, e poi, che cosa mi lascerà…
Sono quasi le tre e mezza del pomeriggio e mi sento un animale a cui manca "la sostanza". Mi manca sentire il suo odore tra le dita, mi manca la cenere che sbuccia via mentre scrivi sulla tastiera, mi manca la sensazione di "pienezza" che senti dopo aver aspirato.
Ma al secondo giorno, anche se ho un poderoso mal di testa, comincio a sentire odori che non assaporavo da tempo. Ho aperto lo zucchero di canna, per fare il caffé a un amico: che profumo lo zucchero di Genova di Luisa! I pochi secondi gioia, certo non hanno colmato il vuoto che mi ha lasciato il fumo, e la sensazione di spaesamento che continuo a sentire, addosso, ogni secondo. Però è stato bello sentire un pro-fumo…
Ora tornoin cucina ad annusare….