Silvio ringrazia da Facebook. E Walter tamagotchi?

Riprendo la "chiusura" estiva con un articoletto che avevo scritto molto tempo fa, mai pubblicato. Prima insomma che uscissero articoli sui politici e Facebook. Colgo l’occasione perché oggi, essendo iscritta a tutte le liste dei politici su Facebook, è arrivato un grazie – per che cosa? – da nostro Silvio sorriso di lucertola, come l’ha chiamato Jacopo Barigazzi sul Newsweek (complimenti Jacopo per i primi 100 giorni e le superchiacchiere, anche quelle a vanvera di Colombo su l’Unità, hai scomodato un direttore!!!!!)

Insomma, eccovi qui pochi pensieri disordinati su quello che penso di Facebook e community varie, e i politici…
Buon rientro per chi è rientrato, e buona continuazione a chi rimane a sollazzarsi!

In mezzo alla giungla dei cosiddetti “social network”, Facebook, in teoria, sarebbe lo strumento che ti collega alla cosiddetta “comunità degli amici”. Quello sul quale, al contrario di Linkedin, si evita di mettere il curriculum e si scrivono le quotidiane stupidaggini. Quello che ti chiede sempre “che fai in questo momento?”, e che di faccina in faccina, sempre con foto stupida, invita letteralmente ad “aggiungere amici” alla tua piccola famiglia-comunità su internet.

La regola sembra valere per tutti tranne che per il Premier “ombra” dell’attuale Governo. Iscriviti a Facebook, e sarà quasi impossibile evitare la faccina di Walter Veltroni che ogni due per tre ti chiederà, con quella foto very official scattata da Marco Delogu – la stessa dei manifesti elettorali – “aggiungimi come amico, aggiungimi come amico”.

Ebbene, dopo due settimane di frequentazione di Facebook – e di strenua resistenza al “potresti conoscere”  della fotina incipiente di Veltroni – ci siamo arresi all’evidenza, e giovedì 12 giugno abbiamo raggiunto la comunità dei suoi 2.705 amici.

Walter Veltroni risponde in poche ore al nostro messaggio e subito vediamo apparire il suo pensierino quotidiano. Ore 19.12 del 12 giugno: “Walter pensa che mentre il Governo si occupa di intercettazioni l’Italia non arriva a fine mese”. Caso strano, anche alcuni articoli del giorno successivo titolano più o meno, allo stesso modo…

Entrando nella sua pagina personale scopriamo che il 6 giugno precedente si è incontrato con un gruppo di giovani, a Villa Torlonia, per l’iniziativa “Scambiamoci le idee – il Governo ombra incontra le associazioni giovanili”. Certo, la sua agenda internet non coincide affatto con quella ritrovata dal giornalista dell’Espresso la scorsa settimana, ma è pur sempre qualcosa.

Il povero popolo di internet, si sa, non legge i giornali, e allora Walter con la sua faccina accontenta tutti, per quel che può. Ogni giorno, centinaia di movimenti e di nuovi amici ma anche una quantità di cause in cui prova a coinvolgerti: “Anti-Mafia/’Ndrangheta/Camorra”, “Save Darfour”, “Stop sexual abuse against women”, “Abolizione della pena di morte”, “Stop global warming” e chi più ne ha più ne metta. Con quotidiana puntualità, come avesse adottato un tamagotchi, ogni utente può seguire i progressi e i pensieri, del suo amico Walter.

Il 14 giugno “Walter pensa che il Governo dovrebbe dirci se sull’Europa la pensa come la Lega”. Il 17 giugno, invece,  “Walter pensa che sarà una settimana decisiva per il dialogo”, e pubblica anche un video intitolato “Governo, così non va”. Il 18 giugno “Walter pensa che il Governo ha scelto di chiudere il dialogo”.

Caro Walter-Tamagotchi, grazie per averci informato. Lo sapevamo già dai giornali, quel che ci volevi comunicare. Se ti iscrivi a Facebook, oltre a dire qualcosa di sinistra, purtroppo, dovresti dire anche qualcos’altro. Magari, scritto da te in persona. E magari, la verità.

  • Cristina Tagliabue |

    Ringrazio Emmeesse… Dopo tutto essere difesi da qualcuno, così, gratuitamente e gentilmente, non è affatto male! 🙂

  • emmeesse |

    Signor Giuliano:
    Perche’ inutile?
    E’ una analisi veritiera di come siano impreparati i politici italiani ad usare la rete.
    Perche’ ha fatto questa fatica? Perche’ e’ una giornalista. E se non lo e’, dovrebbero assumerla al sole.
    Fra parentesi, dire “perchè? Le avevamo forse fatto qualche sgarbo?” puzza di mafia.
    Non credo che Giuliano sia mafioso, sia chiaro. 🙂
    Ma la frase suona IMHO infelice .
    Anche perche’ dicendo “avevamo” si suppone Lei rappresenti una comunita’. E mi piacerebbe capire quale.
    Cordialmente

  • Cristina Tagliabue |

    Gentile Giuliano, non so cosa intende per “avevamo”… ma non ho ricevuto alcuno sgarbo. Semplicemente esprimo opinioni. Certo, se Lei permette…

  • Giuliano |

    Uhm, interessante…
    Qualche domanda.
    1) Quanta fatica ha fatto per scrivere una cosa così inutile?
    2) E soprattutto, perchè? Le avevamo forse fatto qualche sgarbo?
    Cordialmente.

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