Creatività Telecom: Luca Luciani, e Napoleone

Si fa presto a dire che la storia non va citata a sproposito…Si fa presto a dire i manager mancano di cultura… Tutti bei luoghi comuni?

Non sembrerebbe… Non sembrerebbe

  • paolo |

    scusate, ma la cosa veramente assurda non è quello che quell’incompetente ha detto di Napoleone ma che nessuno della platea abbia avuto il coraggio di sputtanarlo in pubblico

  • Rosalino |

    Ciao Cristina,
    leggo dopo qualche tempo il tuo intervento (anche) in risposta alle cose dette fino allora. Giustamente ti chiedi come sia possibile che in aziende – o Chiese – dell’economia italiana i dipendenti non possano essere considerati “menti pensanti” tanto da auto-costringersi a non usare il proprio volto per dire LIBERAMENTE la propria opinione. Mi stupisco anche io di questo, ma non meno dello stupore che mi fa lo stupore stesso. Infatti mi chiedo come mai entrambi ci sorprendiamo. Hai respirato l’aria di quell’azienda (così come credo che quell’aria NON sia tanto diversa da quella di altre grandi aziende nazionali) per tanto tempo da non aver dimenticato che usare il diritto di dire la propria non viene visto come l’esercizio libero della propria civile libertà di espressione (spesso anche costruttiva). Sai bene che la grande massa, anche di quelle persone a te care che lì sono rimaste, ha visto passare da tempo il treno delle belle cose da dire… quel treno che avrebbe potuto contrastare il degrado… il degrado delle menti e delle intelligenze, non solo il degrado dell’organizzazione.
    Allora, cara Cristina, all’alba dell’ennesimo riassetto manageriale osserviamo entrambi da esterni osservatori nella speranza che il vento della passione industriale sollevi qualla polvere che ha coperto le scrivanie e le menti dei tanti che lo meritano.
    A presto.

  • Peter |

    Nei video ho visto un pirata troppo pagato e troppo ignorante che lavora per rimuovere le coscienze e le remore dalle persone ‘normali’ che ha davanti (è questo il senso della motivazione?). Chi ha trasformato aziende che in passato erano degne di fiducia, come le banche o le telco, in affamati divoratori di clienti e dipendenti, ha fatto danni irreversibili i cui effetti dureranno nel tempo. Con questo management in giro non è un caso se Olivetti è scomparsa, se Telecom è controllata da una azienda spagnola (che pochi anni fa era niente al suo confronto), se Alitalia dopo Telecom e Cirio rischia il collasso.

  • pippo luciani |

    Quella di Waterloo, è davvero grande, ma il Ns Luciani ci ha abituato davvero bene con gaffes di livello anche precedentemente.
    Durante una convention di Tim , qualche anno fa a Venezia, commentando gli ottimi risultati delle zone commerciali del Sud, il Ns eroe , ha tirato fuori davanti al pubblico astante ” Davanti a questi risultati del Sud , vi chiedo dove stà il Nord est, dove stà il Centro nord?? Questa non è un’azienda di TERRONI!!!!!!!!!!”
    Poco da dire, è davvero un grande (raccomandato)

  • RA |

    Al di la’ di Napoleone e delle penose interviste del dopo sul perchè è scivolato così, quello che mi ha dato veramente fastidio è stato il linguaggio utilizzato. Ci si rivolge così ad una platea di dipendenti, o a qualunque essere umano in un contesto lavorativo? Il linguaggio utilizzato, al di là di Napole(t)one, è il vero indicatore del livello culturale e permettemi umano di tale “magager” Telecom.
    Rocco

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