Enzo Mazza versus Pippo Baudo: gliele suonerà?

Riporto qui di seguito un comunicato stampa del Presidente della Fimi (l’associazione che lega le principali etichette musicali italiane). Come potete leggere, il dottor Enzo Mazza sembra proprio adirato. Non ero a conoscenza delle affermazioni di Baudo in merito ai "complotti discografici", ma insomma, Mazza le canta chiare e limpide.

Gliele suonerà anche? Sarebbe una buona idea ospitarlo al prossimo Festival di Sanremo. Suvvia. Un pò di battibecchi non fanno male a nessuno… E poi, onestamente, un manager in mezzo alle solite "manfrine" da festival, potrebbe anche portare lustro ed esercizio all’intelletto dei telespettatori. No? 

PS. Aggiornamento ore 16.21: la replica di Pippo Baudo segue dopo il comunicato

FIMI:  gli attacchi del direttore artistico del Festival di Sanremo
alle aziende discografiche sono gratuiti e privi di fondamento. Chieda
scusa! 

Milano, 30 gennaio 2008 –  Le affermazioni del direttore artistico del
Festival in merito a presunti "complotti" dei discografici per impedire
la pubblicazione di un brano in gara, sono gravi e lesive per le
imprese iscritte a FIMI, federazione dell’industria musicale aderente a
Confindustria, e sono prive di qualunque fondamento.
"Pippo Baudo ha voluto trasformare quella che è una semplice disputa
contrattuale tra un’etichetta ed un artista in un caso, dando in pasto
alla stampa informazioni distorte e lontane dalla realtà al fine non
ben chiaro di attaccare le stesse aziende che peraltro tengono in piedi
il festival con oltre il 30 % degli artisti in gara e il 100 % dei
super ospiti italiani ed internazionali" ha dichiarato il presidente di
FIMI, Enzo Mazza.

"Le presunte teorie “complottiste” presentate da Pippo Baudo, secondo
le quali le aziende discografiche non vorrebbero che si parlasse della
crisi e dei tagli nel personale, sono smentite dai fatti"  ha osservato
Enzo Mazza.  "Proprio FIMI ed altre associazioni di categoria lo scorso
22 novembre, insieme ai sindacati hanno lanciato l’allarme sulla crisi
con comunicati, dati di mercato e appelli alle istituzioni che spesso e
volentieri la stampa ha ignorato. Se Baudo intendesse affrontare
seriamente il problema, e non con strumentali polemiche, inviti i
politici di entrambe le coalizioni ad un pubblico dibattito al Festival
di Sanremo, per parlare della crisi ed offrire soluzioni ad un settore
che da oltre 10 anni attende una norma di sistema."
Con riferimento alla crisi del mercato discografico i dati parlano
chiaro. Dal 2004 ad oggi, cali del 30 % nel mercato  e del 20 % negli
impiegati del comparto, oltre alla contrazione degli investimenti. La
forte presenza del fenomeno della pirateria, che copre oltre il 23 %del
mercato, aggravato sul fronte digitale, il lento decollo dell’offerta
online non ancora in grado di compensare il declino del mercato dei
supporti fisici, hanno portato a drastiche riduzioni dei livelli
occupazionali e a consistenti cali di fatturato che hanno colpito
l’intera filiera, dalla grandi alle piccole e medie aziende.   

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Replica di Baudo tramite agenzia

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SANREMO: BAUDO, DA FIMI ASPETTEREI GRATITUDINE E NON OFFESE

(ANSA) – ROMA, 30 GEN – ”Dalla Fimi mi sarei aspettato gratitudine, invece che dichiarazioni offensive”: Pippo Baudo reagisce cosi’, in una nota, alle affermazioni della Federazione dell’industria musicale che lo ha attaccato per le sue dichiarazioni di ieri sulla ‘censura’ delle major discografiche alla canzone dei Tiromancino. ”Ho espresso solidarieta’ a Zampaglione – spiega il conduttore -, non ho fatto accuse alla Fimi”. (segue).

SANREMO: BAUDO, DA FIMI ASPETTEREI GRATITUDINE E NON OFFESE (2)

   (ANSA) – ROMA, 30 GEN – ”Sono venuto a conoscenza da  dichiarazioni rilasciate da Federico Zampaglione – afferma Baudo  nella nota – che i Tiromancino hanno trovato difficolta’ perche’
la loro casa discografica gli ha impedito di partecipare al Festival di Sanremo e che le case discografiche si sarebbero messe addirittura d’accordo per non inserire il brano nella  compilation degli artisti. Ho espresso solidarieta’ a Zampaglione, non ho fatto accuse alla Fimi”. Il conduttore si dice ”contento che a Sanremo in gara ci sia  il 30% degli artisti iscritti alla Fimi, sarei felice che ce ne  fossero anche di piu’. Dalla Fimi mi sarei aspettato   gratitudine, invece che dichiarazioni offensive: sono sempre  stato un difensore degli interessi della musica italiana, lo dimostrano i miei programmi dove ospito per la maggior parte artisti italiani contribuendo, credo, a fare da cassa di  risonanza ai loro dischi. E lo dimostra anche la serata del  venerdi’ dove a Sanremo ci saranno i superospiti italiani”.
   ”Se poi Enzo Mazza parla di opportunita’ e delicatezza – conclude Baudo – ricordo che e’ stata la Fimi a dichiarare  inopportunamente la morte del Festival di Sanremo quando il  nostro debutto era alle porte”.   (ANSA).

E poi Adn Kronos….

SANREMO: PIPPO BAUDO, DALLA FIMI ASPETTAVO GRATITUDINE =
HO SEMPRE DIFESO GLI INTERESSI DELLA MUSICA ITALIANA

      Roma, 30 gen. – (Adnkronos) – "Dalla Fimi mi sarei aspettato
gratitudine, invece che dichiarazioni offensive: sono sempre stato un
difensore degli interessi della musica italiana, lo dimostrano i miei
programmi dove ospito per la maggior parte artisti italiani
contribuendo, credo, a fare da cassa di risonanza ai loro dischi".
Pippo Baudo replica cosi’ alla Federazione dei discografici italiani.

      ”Sono venuto a conoscenza da dichiarazioni rilasciate da
Federico Zampaglione che i ‘Tiromancino’ hanno trovato difficolta’
perche’ la loro casa discografica gli ha impedito di partecipare al
Festival di Sanremo e che le case discografiche -aggiunge Baudo- si
sarebbero messe addirittura d’accordo per non inserire il brano nella
compilation degli artisti. Ho espresso solidarieta’ a Zampaglione, non
ho fatto accuse alla Fimi. Sono contento che a Sanremo in gara ci sia
il 30% degli artisti iscritti alla Fimi, sarei felice che ce ne
fossero anche di piu’".

      E che sia un sostenitore della musica italiana lo dimostra,
aggiunge il conduttore del festival di Sanremo "anche la serata del
venerdi’ dove a Sanremo ci saranno i superospiti italiani. Se poi Enzo
Mazza parla di opportunita’ e delicatezza, ricordo che e’ stata la
Fimi a dichiarare inopportunamente la morte del Festival di Sanremo
quando il nostro debutto era alle porte.”

  • Nicolò D'Agostino |

    “I ladri di Pisa di giorno litigavano e di notte si mettevano d’accordo”.
    Ma quelli sono i ladri di Pisa, Noi qui vogliamo gente responsabile e che le cose vengano fatte per il meglio nell’interesse della musica italiana e dei musicisti e del popolo italiano.
    Il problema non è come lo pone uno e neanche come lo pone l’altro.
    1) I soldi del canone sono degli italiani e servono per far crescere l’Italia;
    2) La valutazione di partecipanti ad una manifestazione pubblica deve essere fatta in maniera trasparente e meritocratica;
    3) Le etichette indipendenti in Italia riescono a produrre un prodotto come le major;
    4) Le etichette indipendenti spendono gli stessi euro che spendono le major, anzi accompagnano l’artista a produrre “il progetto”;
    5) La visibilità deve essere data ai più meritevoli attraverso una valutazione popolare e di esperti (in maniera inequivocabile);
    6) Dopo la visibilità bisogna sostenere i giovani nella produzione.

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