Ci ritroviamo dopo le vacanze (le mie sono finite) con una notizia "nucleare".
Ap Com rivela: ai vertici di enti importanti mai così tante donne
New York, 23 ago – Le donne il sesso debole in politica? Negli Stati Uniti non è più così, e anche i russi se ne sono accorti. Durante lo scorso incontro di marzo tra America e Russia, per negoziare il nuovo trattato nucleare, dopo i soliti argomenti – missili, testate e ispezioni – uno dei generali ha chiesto: "Come mai tante donne al tavolo delle trattative?"
A Mosca presenti all’evento c’erano Rose Gottemoeller, assistente segretario di Stato, la sua vice Marcie Ries, due scienziate americane e Ellen Tauscher, sottosegretario del Dipartimento di Stato ed ex deputata. La delegazione statunitense riflette un cambiamento nel duro mondo politico, da sempre esclusivamente maschile. Venticinque anni dopo che l’assistente di Ronald Reagan alla Casa Bianca affermò che le donne "non erano adatte a capire questioni di rilievo", quelle del 2010 si sono prese la loro rivincita.
Come riporta il Washington post, oggi le donne occupano posizioni importanti al Pentagono e alla Casa Bianca. Se si va in cerca dell’ ex-ufficio del generale Leslie R. Groves, l’"uomo indispensabile" del Manhattan Project per lo sviluppo della bomba atomica americana durante la Seconda Guerra Mondiale, oggi ci si trova una donna. Si chiama Karin Guardia e ha contribuito allo smantellamento del programma nucleare in Libia.
Gli esperti nucleari di sesso femminile in carica al governo per la sicurezza nazionale stanno aumentando. Secondo un recente sondaggio condotto dalla Women in International Security, le donne occupano tra il 21 e il 29 per cento delle posizioni dirigenziali al Dipartimento di Stato, all’Agency for International Development e al Pentagono. E circa il 13 per cento dell’intelligence Senior Service.
"Abbiamo molte donne al potere, più di quante abbiamo mai visto", ha detto Jolynn Shoemaker, direttore esecutivo del Women in International Security. "E ’particolarmente visibile in questa amministrazione". Vecchi e nuovi funzionari di Stato affermano che l’aumento non è solo dovuto all’amministrazione Obama. A poco a poco, le donne che hanno iniziato a lavorare negli uffici per la sicurezza nazionale in campo militare, e in diplomazia negli anni ’70 e ’80, oggi sono ai vertici di uffici importanti.
La Gottemoeller prima di lasciare la Russia ha osservato che anche nella delegazione del ministero degli esteri russo erano presenti molte giovani donne e ha affermato "le cose stanno cambiando, anche da loro".