Passo dopo passo, Patrizia Ferrante

«L’uomo si pone davanti a me. È il demone materializzato. Riacquistare la vista mi ha dato coraggio. Lo osservo sbattendo le palpebre. Vedo le sue gambe, coperte da pantaloni di velluto, alzo lo sguardo fino al suo viso. Non lo immaginavo così, uno spirito maligno esangue. La sua pelle sembra non contaminata dal mondo esterno, come se la luce non l’avesse mai raggiunta. Gli occhi bucano il derma immacolato. Mi guarda come se mi conoscesse da sempre. Non lo ricordo. Non lo conosco. Non riesco a decidere cosa provare».

Stiamo rubando parole al primo libro di -1