Nel 2007 è diminuito chi legge (poco) in Italia. Ma è cresciuto chi legge più di 12 libri l’anno… Sono qualcosa come 3.200.000 italiani: il 5% della popolazione. La ricerca mi è stata inviata dall’Aie, Associazione Italiana Editori, e volentieri la pubblico, mi sembra interessante….
Nel 2007 i lettori di almeno un libro nei 12 mesi precedenti sono stati il 43,1% della popolazione con più di 6 anni di età, pari a 24milioni di italiani, in base ai dati Istat (Indagine Multiscopo, 2007, ASI) rielaborati dall’Ufficio studi dell’Aie: una leggera flessione rispetto all’anno precedente (pari all’1,2%).
In altre parole poco più di quattro italiani su dieci hanno letto un (uno!) libro nel 2007. E non è tutto se si pensa che solo il 13,3% di coloro che leggono, leggono uno o più libri al mese: parliamo di 3,2 milioni di persone, e appena il 5,7% di tutta la popolazione italiana. In questo quadro sconfortante si conferma però una speranza: mentre la lettura nel suo insieme diminuisce (-1,2%) e diminuiscono i “deboli lettori” (-3,5%), aumenta l’élite dei “forti lettori” (chi legge uno o più libri al mese: +2,0%).
Lettori, ma non ancora clienti e frequentatori di librerie o di altri punti vendita. Il mercato e i frequentatori dei canali di vendita delineano una forte concentrazione degli acquisti: è il 14% degli acquirenti a generare infatti il 40-41% del mercato (2005, Demoskopea per AIE). E diventa così importante la localizzazione del punto vendita: una libreria in un comune di 10mila abitanti del Trentino o della Lombardia ha infatti una bacino d’utenza “potenziale” di 5.500-5.300 abitanti, uno della Puglia o della Campania ha un mercato potenziale di 2.800-2.900 persone (il 30% in meno della media italiana).
Comprendere meglio perché si entra in una libreria – o perché non si entra -, ecc. diventa quindi importante per una migliore gestione delle imprese commerciali, come strumento per allargare la base della lettura verso coloro che frequentano troppo poco la libreria e gli altri canali che trattano il libro. E permette al tempo stesso di fotografare l’identikit di chi compera i libri, di quando e di come lo fa (se lo fa).
Per questo l’Associazione Italiana Editori (AIE) ha chiesto a Nielsen di analizzare questi nuovi comportamenti di acquisto e di presentare i dati di questa ricerca in un convegno, organizzato in collaborazione con la Fiera del Libro di Torino, dal titolo “Il lettore multicanale: distribuire libri nel XXI secolo”, in programma venerdì 9 maggio nella Sala Blu della Fiera del Libro di Torino, dalle 10 alle 13.30.
Io non ci sarò, sob. Me la farò inviare…