Hanno tra i 25 e i 44 anni, titolo di studio superiore e vivono in provincia. È questo l’identikit della lettrice della nuova letteratura rosa, o newpink, che emerge da una ricerca condotta da Mursia in occasione dell’uscita del romanzo Un Robbie Williams tutto per me (Mursia, pp. 206, euro 14,00) di Sabrina Meduri, giovane – e sconosciuta – scrittrice al suo esordio letterario.
Dicono dalla casa editrice che "il genere newpink è un originale incrocio di letteratura umoristica e di romanzo d’amore e le nuove scrittrici sono allo stesso tempo nipotine di Liala ed eredi di Wodehouse. Contrariamente a quello che si crede le lettrici di questo genere, un numero sempre crescente, non sono "gallinelle" un po’ tonte e incolte. Anzi, sono donne determinate, implacabili fustigatrici delle debolezze maschili ma che non rinunciano al sogno del principe azzurro".
Fiorenza Mursia, presidente della casa editrice, ci spiega che "le lettrici per fortuna leggono i libri e non le recensioni". Sono d’accordo. I critici sono troppo colti e corrucciati per prendere in mano un libro come quello della Meduri. La nuova divulgazione culturale, in casi come questo, la fanno le radio, internet, il passaparola, la televisione…. che parlano di "fenomeni culturali", più che di letteratura.
Certo dev’esser faticosto fare editoria-concept-marketing… a metà tra la ricorsa di Sposerò Simon Le Bon e Federico Moccia…
Qui di seguito i risultati della ricerca. Per le amiche dei Tokio Hotel: ragazze, tra un pò arriverà qualche libro anche per voi, non vi preoccupate 🙂
Sono donne tra i 25 e i 44 anni, titolo di studio superiore (il 35% è
laureato e il 52% ha un titolo di studio superiore), vivono nelle città
di provincia (65%) e nei piccoli comuni (22%) e in media leggono almeno
due romanzi rosa al mese.
La scelta del titolo o dell’autrice avviene
quasi esclusivamente attraverso il passaparola (l’80% dichiara di
leggere libri consigliati da amiche, mentre solo il 10% sceglie su
consiglio del libraio o della pubblicità).
Le lettrici del newpink sono per il 52% lettrici esclusive del genere,
ovvero dichiarano di non leggere altre tipologie di libri, mentre il
30% dichiara di leggere altra narrativa ma non saggistica.
Alla domanda "perché sceglie questo tipo di romanzi" (il questionario
prevedeva risposte multiple) la metà delle intervistate ha indicato al
primo posto la risposta: "perché raccontano in modo divertente storie
d’amore", seguita da "perché è una lettura rilassante", e da "perché
mi riconosco nella protagonista".