SHEBA CHHACHHI, ATUL DODIYA, ANITA DUBE, PROBIR GUBTA, SUBODH GUPTA, JITISH KALLAT, REENA KALLAT, RANBIR KALEKA, BHARTI KHER, NALINI MALANI, RAQS MEDIA COLLECTIVE, RAGHUBIR SINGH, VIVAN SUNDARAM, HEMA UPADHYAY, AVINASH, VEERARAGHAVAN.
Questi i nomi – esotici, forse, ma già conosciuti – di scultori, pittori e video artisti indiani che, in collaborazione con ART for The World Europa, hanno partecipato al progetto Urban Manners. Ideato e curato da Adelina von Fürstenbergun progetto di Hangar Bicocca.
Temi trattati: l’attuale società indiana, l’immigrazione, la salvaguardia ambientale, l’eredità del Mahatma Gandhi, la perdita dei valori tradizionali, la povertà e la ricchezza nel mondo globalizzato.
L’India di oggi non è più – SOLO – quella poverissima realtà uscita dalla dominazione coloniale,
nota per l’esportazione delle proprie idee filosofico-religiose, e l’importazione di personaggi in crisi mistica. Le metropoli indiane sono attraversate da un vento di modernità e, accanto alle strutture locali quasi arcaiche, accanto alla Bollywood della produzione cinematografica low coast, sta nascendo una società urbana del tutto nuova. Come ci racconta spesso Marco Masciaga. Anche in questo caso, guardare per credere.
Orari: tutti i giorni dalle 11 alle 19, giovedì dalle 14.30 alle 22, lunedi chiuso
Biglietti: intero 6 euro, ridotto 4 euro