Dopo tanti convegni, conferenze, incontri, sia a livello nazionale sia nelle piccole città – basti pensare al Mei (Meeting Etichette Indipententi di Faenza) o al convegno tenutosi a Milano, al Rolling Stone, prima delle elezioni, in cui lo stesso Romano Prodi era presente – in tema di finanziamenti alla musica, la Regione Toscana, a firma di Enzo Brogi, settimana prossima presenterà la prima Legge Regionale sulla Musica.
Il progetto ha molti sostenitori, tra cui Bandabardò, lo stesso Jovanotti, Piero Pelù e artisti del luogo, e arriva dopo un lungo percorso di riflessione intorno ai temi della promozione della musica contemporanea, che spesso, a livello legislativo, e soprattutto in tema di finanziamenti, è considerato un tema di serie B.
Il leader della Bandabardò, Erriquez Greppi, così commenta:“Dobbiamo parlare di più della musica come lavoro, servono politiche adatte allo sviluppo delle professioni che ci sono intorno al nostro mondo. L’indotto della musica è valido, può dare lavoro a tantissime persone, ci sono migliaia di opportunità professionali. Una legge sulla musica, soprattutto a livello regionale, deve occuparsi di dare delle opportunità a chi vuole provare a lavorare in questo campo. Su questo, con un riconoscimento giuridico e fiscale, si basava la legge di Long in Francia nei primi anni ’90, che ha avuto una grande riuscita e che sostanzialmente dava, a chi ne aveva la volontà, la possibilità di provarci nel mondo della musica”.
La musica classica, come ricordava Uto Ughi da Fabio Fazio, sta continuando a perdere sovvenzioni. A fronte di ciò, però, la musica cosiddetta leggera non ha avuto nulla di più del nulla di cui già non godesse. Ora, i punti della legge, li trovate allegati qui di seguito. In soldoni, l’opportunità di dare un luogo, e un piccolo finanziamento, ai talenti e a coloro che, per vocazione, si muovono alla ricerca di un "senso", nelle arti, è positiva. Speriamo che la Regione, al contrario di tante realtà che gestiscono fondi in modo personalistico, lavori per indirizzare 1 milione di Euro l’anno per i meritevoli.
Trattandosi di Brogi, che è uno trasparente, non avrei grossi dubbi. Ma un monito, come si sa, fa sempre bene… Chissà se altre Regioni seguiranno l’esempio.