La scrittura nuda e cruda della giornalista inglese Michele Hanson, sul mitico G2 (il supplemento culturale del The Guardian, nonché il modello esplicito di Repubblica e del suo restyling R2) settimana scorsa si è scagliata contro le mamme che, invece di parlare con le amiche giornaliste e riuscire a intrattenerle, danno retta ai loro bimbi piagnucolanti e bisognosi di cure&coccole.
L’atteggiamento porta il nome di babyphobic. Richiamato anche in prima pagina del quotidiano, quasi fosse il passo successivo rispetto alla moda delle childfree di qualche mese fa.
Mi piace Michele Hanson, ma questa volta proprio non mi trovo d’accordo con lei. Insomma, come si fa, appena visto un bimbo, a non iniziare a giochicchiarci e a metterlo al centro della nostra attenzione, anche se non è il nostro? Insomma, forse sto diventando troppo egophobic, ma lo dice anche un blogger che le scrive, molto simpatico: "mi scusi signora Hanson, ma davvero preferisce il suo cagnolino"?