Accoppiati, o accompagnati?

Ieri pomeriggio, in Via Solferino, fuori dalla sede del Corriere della Sera con alcuni colleghi si stava facendo le chiacchiere del dopo caffé. Si parlava di premi giornalistici, e di inviti da parte degli organizzatori.

E un’autorevole firma racconta, sconvolto: "ma lo sapete cosa mi hanno chiesto quando ho detto che avrei partecipato? Mi hanno chiesto: viene accoppiato o accompagnato? Ma avete capito? L’amante è stata sdoganata in siffatta modalita…".

Sempre per la serie: mutazione genetica dei costumi. Con alto tasso di sconcerto.

  • Cristina Tagliabue |

    sì, ma una cosa è “in società”, e una cosa è “in occasioni di lavoro”…

  • domiziana giordano |

    Nella Roma papalina funziona così da sempre. Ne racconta i vizi anche il Casanova nella sua imperdibile autobiografia quando, nel ‘600 gli capitò di vivere a Roma. Che adesso avvenga anche nel nord Italia non mi stupisce affatto.

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