Paperinik, facci sognare

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Una sola parola. Dimissioni. Fateci sognare un mondo migliore, per favore. In cui un politico non si occupa di finanza. In cui l’impresa sia impresa, e in cui la politica sia “solo” e fortissimamente politica.

  • Calamityjane |

    lo so, lo so che non riusciremo mai a essere d’accordo su nulla: proprio dopo questa scena a me Massimino sta più simpatico che mai, e tutto sommato la prossima volta alle urne…

    baci e abbracci anche da B. (che sta per Beatrice, non per Berluska)

    p.

  • Cristina |

    non credo che voterò più dopo aver visto questa brutta scena della sinistra. il voto era per un’ideale di condotta politica che ora so non esistere più. che tristezza…

  • alessandro |

    ah, per non parlare delle imprese che non sono tali ma salotti in cui si incontrano e si amalgamano quelli di cui sopra.. l’italia delle conoscenze è ancora viva e vegeta…boff…

  • alessandro |

    per fartelo sognare non ci sono problemi, tanto i sogni svaniscono all’alba…difficile scindere le due cose, potere economico e politico sono (praticamente sempre) andati a braccetto, certo ogni tanto (spesso) c’è stata dentro anche la Chiesa, quindi dovremmo auspicare che: i politici facciano i politici, gli economisti facciano gli economisti, i preti facciano i preti, e che ciascuno si occupi del suo: tessere, portafogli e anima.

    Per restare nel “near past” direi che gli anni ’80 hanno contribuito bellamente alla confusione..e se è vero come è vero che la classe politica è espressione di chi la vota, qualcuno a casa ci dovrebbe rimanere ma il giorno delle votazioni..

  • cocci |

    TUTTI A CASAAAAAAAA

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