I “ggiòvani” e la politica

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Sul sito della Margherita ieri Francesco Soro (fonte Francesco Rutelli) ha stilato la lista dei dieci punti programmatici per “noi giovani”. Non male come idea. E non male come contenuti, devo dire. Il concetto di “meritocrazia” sta penetrando all’interno dell’impenetrabile coltre della politica? A proposito. Ieri ho cercato e ricercato i giovani milanesi che hanno proposto sul corsera qualche giorno fa “le quote arancioni”. Non c’è traccia, giuro. Se qualcuno è in grado di trovarli me lo dica.

E sempre a proposito di ricambio generazionale, cosa fa Rifondazione? Oggi ne parla Luca Viscardi sul suo blog. La candidatura di Vladimir Luxuria, come giustamente dice Luca, ci ha reso tutti un pò più tristi. Operazione di “captatio beneventiae” veramente un po’ troppo “mass market” per un partito di ultrasinistra, no? Una contraddizione in termini…

  • luca lauro |

    cari amici,

    la naturale antipatia di chi si è fatto un m**** tanto rispetto all’idea delle quote arancioni in politica si sfuma fino all’accettazione razionalizzata a mano a mano che l’esperienza sul campo si sostituisce all’immaginazione e agli ideali.

    ovviamente parliamo dell’esperienza di chi vuole e ha provato a fare le cose bene e onestamente, non di chi imbocca la scorciatoia del servilismo portando borse e consenso alla gerontocrazia maschle e conclamata che affligge un sistema paese anagraficamente vecchio solo parzialmente, e per fortuna.

    Quindi, ricollochiamo la domanda nel giusto ambito, sperimentiamola nei fatti e riconfrontiamocisulla scorta della realtà:

    sarebbe una notizia stupenda sapere che mi sbaglio,

    cordiali saluti

    Luca Lauro

  • Fermatelapioggia |

    Hai ragione, è vero: non parlarne ora è un tentativo velleitario. La politica pervade talmente tante aree del vivere sociale che è del tutto impossibile non sentire la pulsione verso l’azione dopo che per necessità l’informazione e l’attrazione verso di essa rappresenta uno stimolo quotidiano. E per “azione” intendo anche scrivere un post, si tratta sempre e comunque di un contributo di idee pubblicamente accessibile. Il fatto che di tali temi si parli, e che diventino oggetto del dibattito politico rappresenta un evoluzione ed un’apertura che non potrebbe fare altro se non approdare ad esiti positivi ed a nuove energie. Hai perfettamente ragione in quanto dici, la partecipazione e lo scambio delle idee sono un momento fondamentale del vivere politico, ed una risorsa importante, da prendere in considerazione.. La nostra vera forza.

  • Anonimo |

    I “ggiòvani” e la politica

    […] Braudel I dieci punti del discorso di Francesco Rutelli e la questione del ricambio generazionale in politica. Giovani? Giovani! Rutelli e il ricambio generazionale Sfogliando la Margherita Il rinnovo della classe dirigente della politica attraverso dieci punti essenziali. Rutelli e le nuove generazioni Criativity Ulteriore post sui dieci punti di Francesco Rutelli. La meritocrazia sembra finalmente voler avanzare nel mondo della politica. I â��ggiòvaniâ�� e la politica […]

  • Cristina |

    Ciao Fermatelapioggia, che bel nome che ha il tuo blog, complimenti!

    Anche io non ho nessuna intenzione di entrare in politica, e anche io credo che tutte le cose forzate non abbiano senso. Cosa diversa, però, è parlarne, e trovare gli spazi per parlarne- credo che De Biase intendesse questo, lui è un fautore dell’internet e delle possibilità che ci può dare la Rete-. Poi, io, per esempio, tutto volevo fare tranne che parlare di politica (che non è fare politica, ma insomma) e invece mi sono resa conto, in un momento come questo, che è impossibile non parlarne. Io che mi occupo di creatività mi son trovata a dover fare due conti: in un Paese come il nostro, la stasi che c’è tra registi, musicisti, teatri, produzioni è anche dovuta a questioni governative. A leggi, e a spazi chiusi (invece che aperti). E allora, eccomi a guardare il programma dell’Unione. Credo, alla fine, che sia importante conoscere le cose, e poi agire. Agire anche non politicamente, ma con le idee, come tu dici. Che sono la nostra vera forza!

  • Fermatelapioggia |

    E’ sbagliato costringere giovani in politica forzosamente. Ne parlo per esperienza di quanto è avvenuto nella mia provincia. Nella mia realtà locale la Lega Nord ha premuto (anche a livello di immagine) per la candidatura nella amministrazioni di molti giovani, quasi ragazzi. Stiamo parlando di un partito sicuramente problematico, ma prescindendo da questo, il risultato ridicolo è che ben lungi da portare freschezza di idee ed arricchimento del panorama, questi ragazzi mandati allo sbaraglio hanno semplicemente rinforzato (in parte plagiati, e solitamente animati da litigiosità ed inesperienza fuori dal comune) le vecchie leadership del partito, ben lungi da potenziarne le energie ed (ahimè) migliorarne la natura.

    Penso che se altri partiti sperimentassero con la stessa ottusa volontà di “far sbarcare giovani in politica” la medesima operazione, i risultati non sarebbero dissimili.

    Sono le idee che devono essere lungimiranti e giovani, non necessariamente le persone.

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