WomenMag / Un sito a metà tra video, carta e pixel

03 womenmag cover
Come conciliare la corretta necessità di rappresentare il mondo attraverso le immagini, ed al tempo stesso farsi portatori di contenuti? Questa è la domanda che ci siamo poste quando abbiamo pensato di dar vita al sito di Women. Volevamo cioè essere in grado di trasportare online la bellezza del "visual", delle fotografie, nonché la nostra ricerca sul "profilo di donna" che trovate sempre in cover (in bianco e nero, per prima Vanessa Beecroft, poi Anna Calvi, oggi Emma Bonino). E al tempo stesso, raccontare. Anzi. Meglio. Approfondire.

Il nostro sogno era creare qualcosa che da una parte facesse "informazione al femminile". Dall'altra, si presentasse come un luogo di approfondimento, in cui trascorrere del tempo, e sviscerare alcuni temi, difficili, ma anche curiosità, futili. Il linguaggio video ci ha permesso di conciliare queste due possibilità.

Non vi tedio oltre, e provo semplicemente a spiegarvi che cos'è WomenMag.eu (o .it o tutte le desinenze che vi vengono in mente).

E' un MAGAZINE popolato da video che ricalcano la struttura delle sezioni “di carta” LOVE|THINK|CHANGE|LOOK|EAT|PLAY|,
E' un BLOG collettivo, un insieme di autrici, giornaliste, fotografe e digital artist che andranno via via aumentando, e che popoleranno con le loro chiacchiere, pensieri e contributi
E' un FFFFFFFIND (un nome che si ispira al famoso sito Fffffound! dedicato ai migliori grafici ed illustratori al mondo) in cui verrà raccolto il meglio dei contenuti femminili. E che si propone come curator dei migliori siti e blog al femminile creative commons, nazionali ed internazionali.

Se siete appassionati di soli video, troverete nell'area MAGAZINE tutti i nostri corti, e anche le interviste integrali che abbiamo girato. E questo, a garanzia della totale trasparenza della redazione.

Ringrazio Ramon Pezzarini che ha seguito la grafica del sito, nonché del giornale intero. E ringrazio Pasquale Luisi e Francesco Liotard di Moovioole.it. Loro è la struttura tecnologica. Ma soprattutto, loro sono gli amici con cui ci siamo divertite a "giocare". A distanza. Tra Barcellona (Ramon) e Bari (Pasquale) certo Milano sembra una città migliore.