Merito o Marito?

Ragazza da merito è il titolo di cover che ironizza – e parecchio – su quello che siamo e quello che altri vorrebbero che noi fossimo. Ragazze da merito, e non da marito, potrebbe anche essere il nostro slogan. Se nonché, degli uomini e delle relazioni sentimentali c’importa. E anche se è complicato, quando ci vediamo costrette a scegliere, o quando “loro” scelgono per noi, non riusciamo a venirne fuori. E tuttavia, infine, scegliamo sempre e comunque, la nostra strada. La nostra realizzazione viene prima di tutto, sia personale sia professionale.

In questo senso Women è un progetto che parla al nostro egoismo oltre che alla nostra intelligenza. Perché abbiamo scelto – la chiamano “linea editoriale” – di raccontare le eccellenze del mondo delle professioni. Per forza di cose, donne che hanno deciso di puntare su se stesse e i propri sogni. Oppure che, nonostante l’inevitabile e insito altruismo, provano a dedicarsi con energia al proprio destino.
La cover di questo numero è dedicata a una musicista, Anna Calvi. Nel proporla abbiamo utilizzato lo stesso criterio che ci ha portate a lavorare con Vanessa Beecroft nel primo Women. La ratio è la seguente: la nostra cover girl non è semplicemente “una bella ragazza”. È una ragazza che ha studiato a modo suo, sin da piccola, per arrivare a comporre i meravigliosi brani che oggi potete ascoltare. Inoltre, Anna fa parte di una giovane generazione che non ha soltanto subito i “danni” dell’informazione e della musica internet free. La Rete ha anzi giocato un ruolo centrale nella sua carriera: se oggi vi parliamo di questo piccolo grande talento, inglese di nascita ma di origine italiana, è perché è stato scoperto su You Tube da Brian Eno, stratega obliquo del mondo musicale.

Certo nel mondo dello spettacolo e della cultura, internet ancora non ha un ruolo centrale. Ma ci sono persone, come la sottoscritta, che senza internet non solo non potrebbero vivere, ma che solo su internet riescono a trovare una dimensione creativa e produttiva a 360 gradi. Dunque, se Anna Calvi è una testimonial arrivata su carta grazie a una piattaforma video, mi piacerebbe, nel prossimo numero di Women, proseguire le nostre esplorazioni online.

Quello che chiedo è partecipazione reale, anche se digitale. In particolare, il tema sul quale vorrei cimentare lo scambio è la Politica al femminile. Politica con la P maiuscola.

Vorrei raccontare attraverso piattaforme diverse dalla carta la piccola quota rosa italiana che rappresentiamo (abbiamo iniziato in questo numero con Giorgia Meloni) in maniera del tutto trasversale. Attraverso video, fotografie, racconti. Un racconto “politicamente apolitico”. Perché solo dalla parte delle donne, e che vorrei toccasse tutte le realtà del Paese. Anche quelle più lontane.

La vita della carta si misura sulla percentuale che rimane appiccicata dentro le nostre case. Noi ragazze, in particolare, ci dividiamo in due categorie. Ci sono quelle che accatastano e stipano e conservano letture e libri, e anche riviste, pubblicazioni, pubblicità o articoli che le hanno colpite e che non sanno rinunciare alla “conservazione”. Poi, ci sono le dust free, quelle che vogliono rimanere libere dalla polvere e dal peso di un’abitazione inevitabilmente gonfia di scaffalature. Perfezioniste, sono capaci di scegliere con dovizia cosa conservare e cosa no, e spesso conservano poco.

Vivere la lettura come un momento di leggerezza, per tutte noi, ha sempre e comunque un peso specifico. È per questo che Women, dalla sua nascita, ha assunto una forma da conservazione. Vorrei che questo numero fosse da conservare, come il primo. Ma vorrei, insieme a quello che verrà con la carta, Women fosse anche da costruire e consumare insieme. Per farlo, insieme, il formato digitale è la strada migliore.
Scrivete a redazione@womenmag.eu oppure a me. Costruiremo un Women digitale natalizio. E un racconto inedito di quello che le donne vorrebbero – oltre le quote rosa – dalla politica al femminile.

Se volete, altrimenti, scrivete a me. cst@womenmag.eu