L’importanza di chiamarsi Elisabetta

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Secondo me, il destino di Elisabetta l'ha pensato uno tipo Oscar Wilde. Nonostante un fratello così ingombrante, è riuscita nell'arduo compito del "superamento" a sinistra. Non solo politicamente, ma anche culturalmente. Non solo per l'Ambrogino d'Oro, ma per non esser mai passata in tivù, per esempio. Di non averne avuto affatto bisogno, né voglia. L'importanza di chiamarsi Elisabetta (è il mio editore, ma certo non scrivo perché mi legga, lei non va mai su internet peraltro…). Lo scrivo per piacere, e condivisione: Elisabetta Regina, ha superato Vittorio al fianco della regina Jane Campion, alla Milanesiana, quest'anno. E poi, con l'Ambrogino, anche al fianco di Letizia, senza nulla dire, ha detto tutto. Gente di contenuto.

Ambrogino_sgarbi